Facebook una delle cause dei divorzi in Italia, analisi, dati e tendenze

È comunemente risaputo che Facebook sia causa di dissapori all’interno della coppia, ma ciò di cui non si è a conoscenza sono i dati di questo fenomeno: su 5000 casi di divorzio, quasi 989 hanno come testimonianza o causa stessa conversazioni e scambio di dati riguardanti Facebook.

Matrimoni e divorzi

Secondo i dati aggiornati al 2016, i matrimoni religiosi o civili sono aumentati rispetto al 2008, ed hanno una durata media di 15 anni. É aumentato anche il numero di divorzi, dopo le semplificazioni di pratiche di legge e di tempistiche prestabilite con una percentuale del 57% in più rispetto al 2015.

Gli Italiani hanno quindi cambiato le proprie abitudini e si sposano sempre di più, ma si separano anche più facilmente. Le pratiche relative alla separazione consensuale sono piuttosto sbrigative: in circa sei mesi si ottiene la propria libertà.

Social Network e divorzi

Fra le testimonianze che imputano ad i Social Network le crisi matrimoniali, spicca quella del presidente Adico (Associazione per la Difesa dei Consumatori), che sostiene come Facebook in particolare faciliti e stimoli i tradimenti. Sebbene il concetto di adulterio sia sempre esistito e anche piuttosto diffuso, al giorno d’oggi la semplicità con cui è possibile stringere amicizie e aumentare le proprie conoscenze su Facebook sembra far dimenticare agli Italiani che hanno una fede al dito.

Facebook è coinvolto anche in separazioni causate dalla gelosia e dalla mancanza di comunicazione: sono molteplici i casi di profili falsificati, creati per spiare il partner, che poi vengono scoperti e aumentano i dissapori familiari.

Dacebook Divorzi

Nuova frontiera dell’avvocatura

Proprio a causa dell’evoluzione Social che la società moderna ha intrapreso, anche la categoria degli avvocati ha preso i provvedimenti opportuni perché i dati internet possano essere sfruttati al meglio per le proprie cause: per un’ex moglie, con un ex marito negligente nel mantenimento del minore, é facile raccogliere prove relative a fotografie di viaggi lussuosi o di ristoranti importanti, da presentare al giudice in caso di ricorso, a testimonianza del fatto che le condizioni economiche potrebbero essere diverse da quelle espresse in precedenza.

I Social sono un potente mezzo di comunicazione ed inevitabilmente sono uno sguardo sulla nostra vita, sulle nostre abitudini, sui luoghi che frequentiamo. Raccogliere testimonianze e prove durante una causa di divorzio è quindi più che semplice: è consigliabile dunque sfogliare le pagine di Facebook per farsi un’idea su come agire legalmente contro qualcuno.

È quindi legale utilizzare informazioni raccolte su Facebook?

Ciò che viene postato su internet diventa di pubblico dominio, anche in caso di ristrettezze circa le amicizie coinvolte. Esprimere e raccontare agli altri la propria giornata è il fine primario di chi utilizza i Social Network, diviene conseguente che memorizzare quelle informazioni ed usarle anche a scapito di una persona in particolare, purchè non ledano la dignità della stessa, è un modo diverso ma plausibile di affrontare cause giudiziali.
Gli avvocati, professionisti nel loro mestiere, sapranno poi indicare cosa cercare, cosa è possibile sfruttare e la loro validità in tribunale per il fine perseguito.

Leave a Reply