Seperazione in Casa come Alternativa al Divorzio: Come Funziona

Il numero di matrimoni che fallisce è ogni anno in crescita. Se prima però il divorzio poteva sembrare l’unica soluzione, ora le persone optano anche per altre opzioni come ad esempio la separazione in casa. Molto spesso infatti un matrimonio che finisce può vedere comunque coabitare i due coniugi nello stesso luogo.

La coabitazione è ben diversa dalla convivenza. Se quest’ultima rappresenta la fusione e condivisione di natura affettiva e sentimentale, nella coabitazione invece ci si limita a condividere fisicamente gli spazi della casa. Si sente sempre di più parlare infatti di coppie separate in casa che invece di convivere coabitano. Con il termine di separati in casa ci si riferisce invece a quei coniugi che continuano ad abitare sotto lo stesso tetto anche se ormai è venuto a mancare l’affetto che caratterizza il vincolo coniugale.

Perché questo succede? Molto spesso le motivazioni sono economiche e logistiche. I costi di una separazione sono spesso alti e a volte le persone non possono permettersi un trasferimento in un’altra casa. Un altro motivo per cui si vuole rimanere uniti sotto lo stesso tetto è che si pensa che questo possa giovare alla crescita dei figli e all’unità famigliare.

Bisogna ricordare però che i coniugi che optano per questa opzione non formalizzano legalmente la separazione, ma si limitano a vivere nella stessa casa conducendo vite ed esperienze separate. Il codice civile non disciplina la separazione in casa, in quanto prevede che la causa principale per cui i coniugi si separino sia proprio l’intollerabilità della convivenza. È compito della coppia quindi gestire e decidere in autonomia le regole della coabitazione.

Dal momento che i coniugi non sono divorziati per la legge rimangono anche vincolati a tutti quegli obblighi matrimoniali. Fedeltà, collaborazione e contribuzione ai bisogni della famiglia e dei figli quindi, almeno sulla carta, non dovrebbero venire a meno. Dal punto di vista giuridico poi la separazione in casa non rappresenta un presupposto valido per la decorrenza dei termini necessari a chiedere il divorzio.

Ovviamente questa non è detto che sia una situazione a tempo indeterminato. Una coppia può utilizzare questa formula da separati in casa per fare il punto sulla propria situazione affettiva. Può essere che si ritorni a convivere insieme invece che coabitare, ma può anche avvenire che il culmine di una separazione in casa sia poi una separazione giudiziale.

Vivere separati in casa ha degli aspetti positivi ma può anche creare molto stress e incertezze. Un grande vanataggio è infatti continuare ad avere una certa sicurezza economica. Anche la gestione dei figli può risultare meno problematica. Di certo però perché questa tipologia di separazione possa funzionare vi deve essere una grande fiducia e comunicazione tra i due coniugi. Si devono infatti mettere da parte i rancori della relazione finita e stabilire regole perchè la coabitazione possa funzionare.

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