Divorzio Breve: Cos’è e Come Funziona, la Guida Completa

La nuova legge sul “divorzio breve” è stata introdotta il 6 maggio del 2015. La sua entrata in vigore è stata una vera e propria svolta epocale in Italia, in quanto la norma non veniva “toccata” da ben oltre 40 anni. La sua storicità è dimostrata dal fatto che, trascorso non molto tempo dopo dall’approvazione della legge, le cause di divorzio sono aumentate considerevolmente.

La novità che ha segnato il cambiamento è stata la possibilità, che viene data ai coniugi, di divorziare in soli 6 mesi (prima di allora per poter divorziare bisognava attendere almeno i 12 mesi di separazione), ma sono stati apportati vari cambiamenti anche in merito alla separazione consensuale, allo scioglimento della comunione dei beni e alla separazione giudiziale. E’ stata introdotta anche la possibilità di divorziare o separarsi senza necessariamente presentarsi in Tribunale; si può ricorrere, infatti, alla così detta negoziazione assistita con l’aiuto di un avvocato, oppure si può andare direttamente al Comune di residenza di uno dei due coniugi per procedere allo scioglimento degli effetti matrimoniali.

divorzio breve

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Tornando alla novità che ha caratterizzato questa riforma, precisiamo che i termini del divorzio dipendono dal tipo di separazione che ha interrotto il matrimonio, capiamo perchè. Dunque, la durata del periodo di separazione senza interruzioni dei coniugi, che permette loro di richiedere il divorzio, scende da 3 anni a 6 mesi nel caso della separazione consensuale, questo indipendentemente dalla presenza o meno dei figli.

Tale tempistica è valida anche nel caso in cui, separazioni che in un primo momento sembrano controverse, diventino consensuali, e per calcolare il termine della durata di separazione occorre iniziare dalla comparsa dei coniugi innanzi al Presidente del Tribunale nella modalità di separazione personale. Se parliamo di separazione giudiziale, invece, i tempi di separazione senza interruzioni tra marito e moglie, necessari per poter richiedere il divorzio, scendono da 3 anni a 12 mesi. Anche in questo caso, il termine per calcolare la durata di separazione comincia dalla comparsa dei coniugi davanti al Presidente del Tribunale nella modalità di separazione personale.

Per quanto riguarda la possibilità di ricorrere alla negoziazione assistita, che rappresenta un’alternativa alla classica via giudiziale consensuale, occorre il supporto di due avvocati differenti per raggiungere l’intesa per la separazione e per il divorzio, ma anche per modificare le condizioni previste da un accordo precedente. In seguito, l’accordo verrà trasmesso al Pubblico Ministero che, in quanto titolo esecutivo, in caso di assenza di figli eseguirà un controllo formale, mentre in caso di presenza dei figli si occuperà di controllare che l’accordo tuteli in primis i minori. Se il risultato risulterà negativo, l’accordo verrà inviato entro 5 giorni al Presidente del Tribunale. Entro 10 giorni, invece, gli avvocati delle parti devono poi trasmettere l’atto all’ufficiale di stato civile del Comune e l’intesa verrà sottoscritta a distanza di 6 mesi dall’accordo di separazione, in base alla nuova legge.

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